Semplicemente , per ridare valore e dignità a questo gesto antico che accompagna l'uomo dalla notte dei tempi. Un gesto di mano ancor  oggi il valore di un segno  di riconoscimento insostituibile.  Nel corso dei  secoli,  dai primissimi segni  lasciati sulle pareti delle grotte, fino al celestiale saluto dell'angelo a Maria di Nazareth,   il saluto ha sempre avuto un  intrinseco significato  nella comunicazione umana.Diciamo pure che si tratta del segno per eccellenza con cui entriamo in relazione con il nostro  prossimo.

 

     

 

 Bè, ce ne accorgiamo un po’ tutti…..ci si saluta sempre  meno e in forme spesso estreme. Alle volte si riduce il tutto ad un semplice  motto, quando non si cerca di guardare oltre. I paesi dove il saluto ha ancora il suo naturale significato   stanno  diventando sempre più come le città: impersonali e apatiche. La comunità  degli uomini, purtroppo , pare voler dimenticare questa gestualità che appare quantomeno istintiva. Eppure, lo sappiamo che salutare ci rende più simpatici tutti. Sappiamo che ricevere un saluto migliora la nostra  giornata . Ciò che invece non sempre conosciamo sono i diversi risvolti culturali e psicologici che salutarsi  racchiude.

 

 

Vuol dire che tutti noi facciamo parte di una cultura antica  (come quella Veneta), che ha da sempre attribuito un  particolare valore al saluto. I   veneziani col    motto vernacolare "SCIAO TUO"  tradotto in "schiavo tuo" hanno offerto la prima vera forma di globalizzazione   lessicale servita a far conoscere in tutto il mondo e a tutte le lingue il termine CIAO!

 

 

Siamo stati noi veneti  a coniare ed esportare il saluto più diffuso e conosciuto al mondo: CIAO! Nella nostra cultura e soprattutto nel mondo contadino, sopravvive un'espressione  particolare, come quella: "El saeudo non se nega a nesun, gnanca a un can.!" (il saluto non si nega a nessuno, nemmeno a un cane). Come non ricordare il legame di rispetto che  il salutarsi manifestava. Ricordiamo ad esempio  il doveroso atto dei giovani nel salutare gli anziani. Una pratica pressoché presente in tutte le culture. Ed è proprio di cultura che si parla quando si riscoprono i diversi modi di salutarsi. Tutti indistintamente però, conservano il principio volto all'incontro e al rispetto verso l'altro manifesto con questo atto.

 

   

 

Potremmo dire che paese che vai, saluti che trovi!

Certo è che ogni Regione ha modi diversi per esprimere il saluto…. Li possiamo ascoltare per strada, tra quella vita comune dove il salutarsi è parte di una gestualità e ritualità che  ci riporta alle cose semplici quanto essenziali del vivere. Il nostro paese piace anche per questo.

I  nostri popoli, quelli dell'Italia intera si rendono agli occhi degli stranieri, come persone socievoli e amichevoli. 

Quante  volte ci è capitato, magari in vacanza di salutare gente che non conoscevamo... ci si saluta, magari non ci si ferma, ma questo ci fa sentire bene! Tornati in città le cose cambiano… e non significa dover necessariamente salutare chiunque e dovunque. Semmai, basterebbe che ci limitassimo anche solo a salutare quelli del nostro condominio, della nostra via e forse, anche a  quel qualcuno che lo fa per il semplice gusto di salutarci. 

 

In una società  individualista come la nostra,  il nostro impegno serve a tutelare un bene collettivo e privo di valore. Chiamateci pure idealisti, ma non dite che in fondo questo messaggio non vi fa riflettere. Non serve che vi spieghiamo altre cose sul saluto; in fondo , l'esperienza di quanto stia cambiando la nostra società e i suoi valori la possiamo sperimentare tutti  sulla vostra pelle. Il nostro impegno, verte a rendere migliore, seppur di poco, la qualità della vita: quella sociale e individuale. Non vogliamo rendere il saluto un bene da proteggere contro l'estinzione come se si trattasse di un oggetto. Il saluto è vivo nella gente e rende vive le persone.  Non faremo per questo dei bollini, ma solo dei manifesti  utili a riflettere. Non vi pare che sia già molto …… chi pensa e riflette si allena a migliorare le cose.

 

  

Evvero…

Ma c'è di più: chi saluta  mantiene viva una cultura, migliora una società e contribuisce a migliorare la propria esistenza.

Noi dal canto nostro, oltre a promuovere questa iniziativa che è unica nel suo genere in Italia, grazie ai fondi ricavati con l'intervento di decine di Amministrazioni comunali di tutto il Veneto, contribuiremo ad aiutare ad uscire dall'alcool e droga un gruppo di giovani profughi serbi, che vivono in uno dei tanti campi profughi ancora esistenti in Bosnia,  a sei anni dalla guerra. Un piccolo tassello verso la pace….

 

Per primi sono stati gli amministratori, gli assessori, i sindaci di molti comuni del Veneto. Non pensavamo minimamente che questa campagna potesse arrivare da un piccolo paese come il nostro, in città come VERONA, PADOVA, VICENZA, VENEZIA ecc. Per non contare i comuni minori che si sono associati.

Il nostro scopo è quello di arrivare sulle piazze, sulle strade e sui luoghi dove la gente si  dovrebbe salutare, per ricordare che "IL SALUTO STA SCOMPARENDO NEL SILENZIO DAI NOSTRI PAESI E DALLE NOSTRE CITTA'". Sta scomparendo nel silenzio un segno di civiltà.  Certo i problemi più gravi sono altri, ma credeteci, è partendo da questi valori di base , semplici quanto efficaci che possiamo sperare in  una società migliore. L'adesione di così tanti   comuni ci fa credere che vi sia uno sforzo collettivo in difesa dei valori di una civiltà. Un segno di speranza, in favore di una cultura dell'uomo per l'uomo fin dai suoi segni più esterni e profondi.

 

Semplice, basta che osserviate molti degli extracomunitari che ospitiamo nel  nostro Paese. Sono spesso loro i primi e in maniera disinteressata a  offrici il loro saluto. Un gesto che spesso passa inosservato, ma che esprime un particolare significato civile…. Avete mai visto come da un saluto possa iniziate una conversazione? Ve l'avevamo detto: chi saluta aumenta la propria simpatia.  

 

 

 

 

 

 Oggetto:rispondete alle 11 domande sul saluto. Richiesto il supporto Javascript!

1. SCIAO è un saluto tipico di quale regione ?

Valtellina
Sardegna
Veneto
Bologna

2. BONA è un saluto tipico di quale regione?

Firenze
Ivrea
Veneto
Cadore

3. AD SALUD è un saluto tipico di quale regione?

Mantova
Bologna
Piemonte
Friuli

4. CEREA è un saluto tipico di quale regione?

Sardegna
Piemonte
Bergamasco
Cadore

5. SANI è un saluto tipico di quale regione?

Veneto
Friuli
Valmalenco
Cadore

6. BUNDI' è un saluto tipico di quale regione ?

Cadore
Mantova
Valtellina
Firenze

7. A RIVEDES è un saluto tipico di quale regione ?

Cadore
Bergamasco
Valmalenco
Veneto

8. CIAU è un saluto tipico di quale regione?

Sardegna
Piemonte
Valtellina
Friuli

9. SALUDE è un saluto tipico di quale regione?

Bologna
Valmalenco
Cadore
Sardegna

10. MANDI è un saluto tipico di quale regione ?

Friuli
Veneto
Bergamasco
Mantova

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